Pelletteria, fiere al via con la Campania che sull’export segna + 7,5% sul 2020. Con Mipel Play e Mipel Lab Assopellettieri gioca al rialzo

Guerriero: «La Campania è uno dei ‘campioni’ nella produzione del Made in Italy. I dati sul primo semestre 2021 sono rincuoranti. Serve uno sforzo di sistema – a partire dall’impiego dei fondi del PNRR – per accelerare e dare respiro a una Regione dalle grandi potenzialità»

Auzino e Giaquinto sui progetti speciali: «Mipel Lab è l’esempio della forza del Made in Italy. Siamo orgogliosi fondatori del progetto e abbiamo sposato appieno le idee di sviluppo di Assopellettieri, un’associazione con le idee chiare e precise sul futuro del nostro sistema. Questo nostro intervento è una ‘chiamata alle armi’ per tutti quanti i pellettieri abbiano a cuore lo sviluppo del sistema campano»

Napoli, 16 settembre 2021 – Un settembre di ripartenza per il settore della pelletteria, con la Campania protagonista. Questo è infatti il mese che vede l’apertura di due fiere cruciali per il settore, targate Assopellettieri: il Mipel, che torna in presenza per la sua 120 edizione (FieraMilano – Rho, 19/21 settembre), e Mipel Lab (FieraMilano – Rho, 22/24 settembre), la novità del 2021 realizzata in stretta sinergia con Lineapelle (con cui condivide anche gli spazi), dedicata al settore private label.

Non a caso ‘Play’ è il claim che accompagna il ritorno del Mipel che quest’anno celebra i suoi 60 anni di storia. E lo fa prendendo in prestito tutta l’energia e la positività dello sport che ha regalato all’Italia un’estate di successi. «Con Mipel Play abbiamo voluto rappresentare sia la volontà di rimettersi in gioco che la voglia di ripartenza dopo lo stop legato all’emergenza Covid – spiega Giovanni Guerriero, titolare dell’omonimo Gruppo, Consigliere di Assopellettieri e presidente del Gruppo territoriale Campania -. A 60 anni dalla prima edizione e dopo la pandemia che ha duramente colpito il settore, la pelletteria torna in fiera da protagonista rimettendosi in gioco anche in versione digitale. Siamo pronti a riprendere la partita con una forte ispirazione dal punto di vista motivazionale ‘presa in prestito’ dai successi sportivi di questa estate, presentando al mondo del business un centinaio di imprese di pelletteria da tutta Italia».

Per questo, in occasione dell’inaugurazione di Mipel, Assopellettieri ha voluto condividere il suo nuovo corso, nel segno della continuità ma con una rinnovata carica, con due medaglie d’oro alle Olimpiadi di Tokyo: Filippo Tortu e Gianmarco Tamberi che saranno presenti a Milano il 20 settembre. «Il messaggio che vogliamo lanciare è che spesso, per raggiungere risultati insperati, basta crederci: un invito a tutti gli attori legati al mondo della pelletteria – aggiunge Guerriero -. E a confortarci ci sono i dati. Anche se c’è ancora terreno da recuperare, nel secondo trimestre del 2021 l’atteso rimbalzo per il settore pelletteria del lusso c’è stato».

Secondo il periodico report del centro studi Confindustria Moda, le vendite estero di prodotti della pelletteria e della concia (raggruppati nella voce Ateco CB151) italiane hanno registrato nella seconda frazione dell’anno un +80% in valore. Il dato Istat cumulato dei primi 6 mesi presenta una crescita dell’export pari al +31,2% su gennaio-giugno 2020: complessivamente sono stati esportati beni per 5,89 miliardi di euro, contro i 4,49 miliardi dell’analogo periodo 2020. Ma il confronto coi livelli dei primi 6 mesi 2019 (6,60 miliardi di euro) mostra come si tratti di un recupero ancora parziale: il divario attuale è infatti del -11%. 

La Campania presenta dati confortanti sulla ripresa dell’export, con un + 7,5% sul pari periodo dell’anno. Ciononostante, il dato non è assoluto: la Campania è una Regione produttrice con principale destinazione dei manufatti nelle aree di smistamento italiane. Sul territorio si respira aria di grande ripresa, maggiore rispetto a ciò che dicano i numeri.

Alle parole di Guerriero fanno eco quelle di Ornella Auzino, titolare dell’azienda ‘Le Mie Borse S.r.l.’ e di Claudio Giaquinto, titolare e Managing Director di ‘P&C S.r.l.’, due eccellenze della produzione Made in Italy.

«I numeri ci sono e le aspettative sono interessanti: crediamoci – è l’invito di Auzino e Giaquinto -. La nostra Associazione, insieme a un Gruppo di imprenditori ‘pionieri’, ha deciso di continuare a giocare la partita, anche su un campo completamente nuovo: quest’anno, oltre al Mipel che è dedicato al settore B2B, presentiamo anche l’edizione numero uno di Mipel Lab, la nuova fiera realizzata grazie anche al supporto di Intesa Sanpaolo e Savino del Bene e frutto di un gioco di squadra con Lineapelle e Unic (Unione Nazionale Industria Conciaria), due partner fondamentali: senza una filiera conciaria sostenibile, trasparente, tracciabile non potrebbero esserci artigiani che trasformano la pelle nel prodotto di lusso. Un format dedicato alla manifattura del lusso dove, appunto, 13 “pionieri” incontreranno il settore business legato al mondo del private label e delle firme mondiali, portando il saper fare artigiano nel cuore di Lineapelle, luogo d’elezione per la scelta dei materiali. Il format è quello della preview presentata a Firenze durante Pitti Uomo e legato alla piattaforma online che farà matching per 365 giorni l’anno. Il format è pronto e aperto a tutti coloro intendano sviluppare il proprio business: invitiamo i colleghi campani a sfruttare questa piattaforma».

A questa prima edizione di Mipel Lab parteciperanno: Bric’s, Dimar Group, Mabi International, Most, Metal Studio, P&C, Pelletteria Fiorentina Montecristo, Rica, Pelletterie Sagi, Sapaf, Tigamaro, Tripel Due, Tivoli Group. Oltre all’edizione fisica, il format prevede anche una piattaforma virtuale, online tutto l’anno, sviluppata da Assopellettieri in collaborazione con EY e con il supporto della software house DS Group.